Bonus Mobili 2025: tutte le novità

Il Bonus Mobili 2025 rappresenta un’opportunità imperdibile per chi desidera rinnovare l’arredamento della propria casa o migliorare l’efficienza energetica grazie all’acquisto di nuovi elementi d’illuminazione. In questo articolo esploreremo tutte le novità sul bonus, dunque se ti stai chiedendo quali sono i requisiti per accedervi e quali sono le modalità di richiesta, in questo articolo troverai tante informazioni utili, con particolare attenzione a come sfruttare al meglio questo incentivo per l’acquisto di lampade LED, lampadari e soluzioni a LED.

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Che cos’è il Bonus Mobili 2025?

Il Bonus Mobili è una detrazione fiscale dedicata a chi acquista mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Anche nel 2025, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di usufruire di questa agevolazione con alcune novità rispetto agli anni precedenti. Una delle più interessanti è l’ampliamento delle categorie di prodotti incentivabili, inclusi elementi d’illuminazione efficienti e sostenibili come lampadari LED, luci LED e soluzioni per la casa smart.

Chi ha diritto al Bonus Mobili 2025?

Se ti stai chiedendo a chi spetta il Bonus Mobili 2025, di seguito trovi alcune informazioni. Infatti è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

• Aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dall’anno precedente alla richiesta del bonus.
• Essere il proprietario, il locatario o il titolare di un diritto reale sull’immobile oggetto dei lavori.
• Conservare tutta la documentazione che attesta le spese sostenute, inclusi i pagamenti effettuati tramite bonifico parlante.

Il bonus spetta anche per l’arredamento della prima casa e, in alcune situazioni specifiche, può essere richiesto senza una ristrutturazione importante, ad esempio per lavori condominiali o migliorie minori.

Cosa rientra nel Bonus Mobili 2025?

Ecco un elenco dettagliato di cosa è possibile acquistare utilizzando l’agevolazione:

• Mobili per la casa: divani, letti, armadi, tavoli e sedie.
• Cucine complete di elettrodomestici.
• Illuminazione: lampadari, lampade da terra, plafoniere, luci LED e soluzioni smart per il risparmio energetico.
• Elettrodomestici di classe energetica elevata (minimo A+ o superiore per alcune categorie).

Come funziona il Bonus Mobili 2025?

Il Bonus Mobili consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 8.000 euro per il 2025 (rispetto ai 5.000 euro previsti per il 2024). La detrazione viene suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.

Ad esempio, se si acquistano mobili e luci per un totale di 6.000 euro, la detrazione sarà di 3.000 euro, ripartita in 300 euro annui per 10 anni.

Come richiedere il Bonus Mobili 2025?

Per ottenere il Bonus Mobili, è necessario seguire questi passaggi:

1. Effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili, come il bonifico parlante, carta di credito o bonifico ordinario. Il bonifico parlante deve riportare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale del destinatario del pagamento.
2. Conservare tutta la documentazione: fatture d’acquisto, ricevute dei pagamenti e dichiarazioni che attestano la classe energetica degli elettrodomestici.
3. Indicare le spese nella dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o Redditi PF.

Risparmiare con l’Illuminazione a Led : cosa sapere

Nel 2025, particolare attenzione è rivolta all’acquisto di soluzioni di illuminazione efficienti e sostenibili. Lampadari e lampade LED rientrano infatti tra le spese detraibili. Investire in illuminazione a LED non solo permette di beneficiare del bonus, ma contribuisce anche a ridurre i consumi energetici, garantendo un risparmio duraturo.

Bonus Mobili senza ristrutturazione: è possibile?

In alcuni casi specifici, è possibile accedere al Bonus Mobili senza una ristrutturazione completa. Ad esempio, i lavori condominiali che comportano migliorie agli spazi comuni possono dare diritto all’agevolazione. Per questo motivo, è importante verificare attentamente le condizioni previste dall’Agenzia delle Entrate.

Conclusione